ph. Michela Pedranti
Studiolo è lieto di presentare Studiolo Lounge #2, progetto spin-off di Studiolo alla sua seconda tappa, dedicato al dialogo tra design d'autore, arte moderna e contemporanea:
Con Giorgio Bernasconi, Amèlie Bigard, Federico Cantale, Cecilia Granara, Julie Monot, Cagnaccio di San Pietro, Achille Funi, Chanan de Lange, Draga&Aurel, Gio Ponti, Gastone Rinaldi, Marco Zanuso.
Il piccolo white cube di Studiolo, si trasforma in un luogo intimo, quasi abitativo, per accogliere una composizione di “appunti” che hanno caratterizzato, e caratterizzano, la cultura visiva dagli inizi del ‘900 fino ad oggi.
Oggetti ed opere d’arte convivono liberi nello spazio a formare costellazioni eclettiche di gemme preziose, germinartici di molteplici riferimenti che ci raccontano simbolicamente la ricchezza non solo della contemporaneità ma anche della nostra storia culturale e sociale. Una fitta rete di echi estetici si propaga a partire da ogni elemento presente in mostra e ci svela una rete di innumerevoli connessioni che abita nei dettagli, nei materiali e nell’unicità di ogni opera.
Un progetto senza differenze di genere che abbraccia la creatività linguistica tutta, spingendo l’osservatore ad una visione amplificata, oltre i limiti temporali o di utilità. Da sempre in bilico, la netta definizione che stabilisce cosa sia il design o cosa l’arte qui si affievolisce a fronte di un contrappunto dichiaratamente libero, che sancisce l’unione tra sensibilità curatoriale e pura composizione visiva.
Studiolo is pleased to announce Studiolo Lounge #2, new spin-off project of Studiolo at its second stage, completely dedicated to the dialogue between design, modern and contemporary art:
With Giorgio Bernasconi, Amèlie Bigard, Federico Cantale, Cecilia Granara, Julie Monot, Cagnaccio di San Pietro, Achille Funi, Chanan de Lange, Draga&Aurel, Gio Ponti, Gastone Rinaldi, Marco Zanuso
Studiolo’s small white cube is transformed into an intimate, almost domestic place, to host a composition of “notes” that have characterised and continue to characterise visual culture from the twentieth century to the present day.
In the space, objects and artworks coexist freely, forming eclectic constellations of precious gems germinating numerous references that symbolically tell us about the richness not only of our contemporaneity but also of our social and cultural history. A dense network of aesthetic echoes emanate from every element in the exhibition, revealing a maze of endless connections within the details, materials and uniqueness of each artwork.
Studiolo Lounge is a project that embraces all kind of linguistic creativity with no boundaries, leading the viewer to an amplified vision beyond the limits of time or utility. The clear definition determining that which is design and that which is art fades in face of a counterpoint establishing the bond between curatorial sensitivity and pure visual composition.